Nel bambino i denti da latte (decidui) servono a sorridere, masticare, articolare correttamente il linguaggio, relazionarsi con gli altri e permettere il corretto sviluppo delle basi ossee. Sono denti che devono svolgere la loro funzione fino a che il bambino ha 10-12 anni. Trascurarli significherebbe far soffrire nostro figlio e limitare il suo sviluppo fisico e di relazione.

Inoltre perdere i denti da latte precocemente può creare un errato posizionamento degli elementi definitivi con conseguente necessità di risolvere il problema con un apparecchio ortodontico durante l’adolescenza.

È importante quindi salvaguardare gli elementi con controlli periodici dal dentista anche se poi verranno persi.

Comunemente i bambini sono considerati pazienti difficili in quanto a causa di un approccio sbagliato il dentista non riesce a vincere la loro naturale diffidenza verso un ambiente nuovo e quindi ritenuto “pericoloso”.
Sempre più comunemente, per superare questo ostacolo, i bambini vengono letteralmente “storditi” con l’utilizzo del protossido d’azoto che è un gas utilizzato nelle sale operatorie. Noi, pur disponendo di questa tecnologia, riserviamo questo approccio solo ai casi “disperati”, cerchiamo invece di conquistare la fiducia del nostro piccolo paziente dedicandogli molto semplicemente il tempo e le attenzioni necessarie.

La nostra sala d’attesa è a misura di bambino: così vostro figlio potrà giocare e familiarizzare con l’ambiente prima della visita.

Nel nostro studio si attua il protocollo “spiega, mostra, esegui”: si spiega cosa si farà al dentino, si mostra mediante un gioco e poi, una volta ottenuta la fiducia del bambino, si esegue la cura.

Se il bambino ha un pupazzo preferito, può portarlo con se per controllare, insieme al dentista, i dentini del suo orsetto prima che il dentista controlli i suoi!

Nella quasi totalità dei casi riusciamo a curare i nostri piccoli pazienti con questo approccio!

Idealmente, la prima visita dal dentista dovrebbe svolgersi quando il bambino non ha male: può così imparare a conoscere l’ambiente, giocare e capire che andare dal dentista è un’esperienza divertente e positiva.

E’ opportuno non raccontare al bambino pregresse brutte esperienze e non fornire anticipazioni su quello che si farà durante la visita: dire solo “andiamo a trovare il dentista che guarderà i tuoi denti” .

Lasciare che il bambino pian piano instauri un rapporto di fiducia col dentista, in modo che possa stare in ambulatorio senza il genitore.